
Strumento di origine antica, è formato da una lunga asta piatta di ottone, detta regolo, alle cui estremità si alzano a cerniera due alette o pinnule che presentano due lunghe fessure: una sottilissima cui si accosta l’occhio e l’altra più larga detta anche finestrella obbiettiva, munita a mezzeria di un filo sottilissimo di traguardo. Assieme a una bussola, un compasso e una livella era posata sulla carta da rilevamento stesa sulla tavola pretoriana. Questo esemplare è munito anche di due scale ticoniche contrapposte per il tracciamento del disegno in scala dei rilevamenti sul campo. Questa alidada che risale al XVIII° secolo è qui fotografata con la sua scatola di legno, che in origine era rivestita in pelle, munita di due chiusure e due piccoli lucchetti. Dal 1725, ad opera di Jonathan Sisson (1690-1747), l’alidada venne sostituita gradualmente dal cannocchiale con reticolo che consentiva una precisione nettamente superiore a distanze maggiori. Misure dello strumento mm 755 x 43 , lunghezza delle pinnule mm 225. Peso kg 1,8 .