La bussola delle tangenti è in pratica un galvanometro derivato dal moltiplicatore di Schweigger (1779-1857) e descritto per la prima volta nel 1837 da Pouillet (1790-1868). Si basa sulla risultante della forza del campo magnetico terrestre con quello generato dalla corrente elettrica incognita che percorre la bobina circolare, su di un ago calamitato mobile. Con apposita formuletta riportata su tutti i libri di fisica dell’800 si risale alla misura della corrente. La sensibilità dello strumento si può variare scegliendo il n° appropriato di spire della bobina circolare (effetto moltiplicatore). Unico inconveniente è costituito dalla variabilità nel tempo del magnetismo terrestre che obbliga a tarare spesso l’apparecchio. Costruttrice di questo strumento databile ai primi anni del 900 la ditta W.G. PYE & Co di Cambridge, fondata nel 1896 da William George Pye impiegato del Cavendish Laboratory. Lo strumento è alto cm. 21 e il diametro della spira circolare è di cm.17 ; su quest’ultima vi sono tre prese corrispondenti a 2 -50 – e 500 spire.
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