Gli elaboratori di prima generazione impiegavano per le operazioni aritmetiche e logiche migliaia di tubi elettronici suddivisi in schede come questa, occupavano intere stanze,  consumavano elettricità a kW   e dissipavano molto calore. Questa scheda elettronica misura cm. 25 x 19 x 3 e pesa 597 gr. Il passaggio dalla valvola al transistor avvenne tra gli anni 50 e 60 del secolo scorso:  alla miniaturizzazione spinta del tubo elettronico (caldo) seguì la supremazia del transistor (freddo) e poi l’assemblaggio di questi con diodi e resistenze in microcircuiti integrati come questo in foto dell’IBM che misura mm.12 x 12 , ha 12 piedini per i collegamenti esterni e contiene 4 micro-transistor tra loro interconnessi e alcune resistenze di polarizzazione, ma già pesa solo 1 gr.