LUCIEN LEVY (1892-1965), francese, battendo sul tempo l’americano Edwin Howard Armstrong (1890-1954) e il tedesco Walter Schottky (1886-1976), depositò per primo il 4 ago. 1917 il brevetto n°493-660 riguardante il circuito teorico per radio-ricevitori a “supereterodina”, di cui qui riportiamo lo schema elettrico, seguito il 1 ottobre 1918 dal più famoso brevetto n°506-297 che ne riguardava la costruzione pratica. I brevetti furono poi ceduti a diverse società e Levy stesso fondò la “Radio L.L.” che dal 1922 produsse diversi modelli di apparecchi radio di buona qualità. Questa supereterodina modello “A”, tipo 3302 a 7+1 valvole fu prodotta a partire dal 1924; era alimentata a pile ed aveva i doppi comandi separati per la sintonia del segnale da ricevere e per l’oscillatore di eterodina. Ha la particolarità di utilizzare una valvola in reflex cioè con due funzioni amplificatrici diverse. Il pannello frontale è di alluminio bocciardato e ricorda certi cruscotti di automobili e di aerei dell’epoca. La facilità d’impiego e la qualità di ricezione erano ottime; per l’ascolto delle stazioni broadcasting solitamente veniva impiegata una antenna interna a telaio soprammobile che si orientava, per la ricezione massima, in direzione della stazione emittente. Per segnali deboli si faceva ricorso a lunghe antenne filari esterne.
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