Costruito a inizio del 2° conflitto mondiale era riservato al coordinamento delle operazioni militari dei carri armati italiani. Di concezione moderna, robusto e affidabile operava nella banda 3750 – 5300 Kc su singole frequenze prefissate. Ascolto in cuffia insonorizzata, trasmissione in telegrafia con tasto a scomparsa (in alto a dx) o con laringofono. Impiega 9 tubi elettronici di cui 6 nel ricevitore supereterodina. Potenza di trasmissione 8 watt, portata 5 e fino a 15-20 Km. a seconda delle condizioni ambientali.
A bordo dei carri vi era normalmente la stazione radio RF1CA e per fare posto a questa seconda stazione si dovette recuperare lo spazio occupato dalle munizioni e dallo stesso cannone che venne sostituito da uno finto di legno, all’interno del quale venne installata una mitragliatrice Breda. L’apparecchio in foto è privo degli apparati di alimentazione (accumulatori e survultore).