Il tubo a raggi catodici è in sintesi un dispositivo sotto vuoto in cui gli elettroni emessi da un catodo riscaldato, sono accelerati da una d.d.p. tra questo e l’anodo che, essendo forato, ne lascia passare un sottile fascetto, o pennello, che raggiunge lo schermo ricoperto da uno strato fluorescente. Se lungo il tragitto il pennello di elettroni passa tra due placchette cui si applica una d.d.p. anche variabile, viene deviato proporzionalmente. Se poi di seguito si aggiunge una seconda coppia di placchette posta a 90° rispetto alla prima, si può raggiungere con tensioni combinate qualunque punto dello schermo. Il tubo più piccolo in foto, il “906” della RCA Radiotron degli anni 30 del XX°sec., risponde esattamente a questo schema. In alto vi è il tipo 6SAB inglese del 1951 molto complesso per apparati Radar; lungo cm 48, diametro schermo cm 15,8. A destra il mod. AR422 made in USA degli anni 30, lungo cm 43, schermo da 13,4 cm per impieghi generali. In basso il 5CP1B della RCA per U.S.Army, con zoccolo a 12 piedini, lungo cm 42 e con schermo da 13,3 cm.
Sei in: Catalogo / Tubi elettronici - valvole termoioniche / Tubi a raggi catodici per vari impieghi