
La Pila di ALESSANDRO VOLTA (Como 1745-1827) non ha bisogno di descrizioni essendo probabilmente lo strumento scientifico più conosciuto al mondo; infatti fu il primo generatore di elettricità dinamica, quella stessa che manda avanti la nostra civiltà tecnologica. Albert Einstein nel 1927, primo centenario dalla morte di Volta, ebbe a dire “la pila è la base fondamentale di tutte le invenzioni moderne”. Nel 1899 in occasione del 1° centenario dalla invenzione della pila si celebrò a Como una Esposizione Internazionale di Elettricità nella quale purtroppo, a causa di un grave incendio, andò perduta la maggior parte degli strumenti esposti che formavano il gabinetto privato di Fisica di Volta. Si salvarono invece i suoi manoscritti che non erano presenti alla mostra. Nel 1999 altre celebrazioni vi furono a Como e in Lombardia per il 200° anniversario della pila che per l’occasione venne riprodotta in un certo numero di esemplari. L’etichetta di ottone porta inciso “Pila di Volta (1799) Como”. Ha 23 coppie rame-zinco i cui dischetti hanno diametro di mm 34; la colonna è alta cm 16. BIBLIOGRAFIA : “La Rana Ambigua” di Marcello Pera – Einaudi 1986 \\ “Alessandro Volta” di Aldo Mieli – Formiggini 1927 \\ “L’Opera di Alessandro Volta nel 1° centenario della morte 1827-1927” a cura di Francesco Massardi, A.E.I.(Associazione Elettrotecnica Italiana) 1927 \\ “1799 …e la corrente fu – duecento anni dalla pila di Volta” Università degli studi di Pavia, EURESIS 1999 \\ “L’Elettricità e le sue diverse applicazioni” di Francesco Savorgnan di Brazzà – F.lli Treves 1909.