Descritto nel 1843 dal fisico WHEATSTONE (1802-1875),lo stesso del più famoso “Ponte”, è praticamente una resistenza variabile realizzata con due cilindri, uno di ottone liscio e l’altro di legno duro scanalato in continuo, sui quali è avvolto un lungo filo metallico. Le spire avvolte sul cilindro di ottone risultano evidentemente cortocircuitate e presentano resistenza pressochè nulla; quelle avvolte sul cilindro di legno isolante presentano una resistenza proporzionale al numero delle spire avvolte. Con una manovella è possibile trasferire filo da un cilindro all’altro e ottenere una resistenza variabile da zero a quella dell’avvolgimento totale che è composto da 200 spire di filo di ottone da 0,5 mm. Una scala lineare dà conto del numero di spire dell’avvolgimento impegnato sul cilindro di legno.Questo esemplare fu costruito dall’Ingegnere-meccanico milanese CARLO DELL’ACQUA (1806-1880?) intorno al 1850. Strumento poco pratico, fu presto soppiantato dal reostato a cursore, più semplice e meno ingombrante. In questo modello si nota ancora la tendenza antica di rendere esteticamente gradevole lo strumento scientifico con colonnine tornite e morsetti di ottone a fiaschetto.
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